Attività ricreative, culturali, motorie e sportive colpite al cuore!
Tutti noi, da quando siamo in emergenza pandemia a causa del COVID-19, abbiamo tenuto comportamenti responsabili, invitando le nostre associazioni affiliate e gli associati a fare altrettanto. DPCM, distanziamenti, sanificazioni, tutto è stato rispettato.
Queste ultime direttive stanno azzerando gli sforzi di ripresa sociale che abbiamo fatto da settembre, dopo sei mesi di inattività, nella speranza di ripartire.
Volontari, collaboratori, professionisti si sono illusi che si potesse ripartire e ora è arrivata la doccia fredda: “chiudere”!
Sarà difficile spiegarlo a chi vive quotidianamente nel mondo dell’associazionismo culturale e sportivo: istruttori sportivi, volontari, dirigenti, professionisti e alle tante famiglie, bambini e ragazzi che hanno ripreso da poco le attività culturali e sportive.
E’ per questo che ci rivolgiamo ai politici, a livello regionale e nazionale, per levare la nostra protesta, in modo corretto ma deciso: non è possibile che nell’arco di qualche giorno si diano indicazioni per le corrette normative da osservare e poi, una volta che ci si è adeguati, con dispendio economico e di energie, si chiuda tutto.
Alle nostre associazioni affiliate, siano esse ricreative, culturali, sportive, da sempre “veri motori sociali”, va tutta la nostra vicinanza e comprensione. Faremo di tutto per tenervi informati e per tenere viva l’attenzione dei media su questo gravoso problema.
Il presidente regionale Endas Franco Zoffoli