Abc dell'Associazionismo: Cosa è e come faccio?
- Quali sono gli elementi per costituire una associazione?
- Come si costituisce in forma scritta una associazione?
- Perchè è importante registrare un'associazione all'Agenzia delle Entrate?
- Cos’è l'attività istituzionale di una associazione?
- Che differenza c'è tra una scrittura privata e una scrittura pubblica?
- Quale è la differenza tra associazione riconosciuta e non riconosciuta?
- Cosa si intende per associazione con personalità giuridica?
- Come si registra un'associazione all'Agenzia delle Entrate?
- Quali sono gli obblighi da espletare se cambia il presidente?
- Un socio ha il diritto di prendere visione dell'elenco dei soci?
Quali sono gli elementi per costituire una associazione?
Secondo il Codice Civile é sufficiente riunire in modo stabile un gruppo di persone (almeno 3) con uno scopo di natura ideale (e non economico) ben definito.
Come si costituisce in forma scritta una associazione?
Per costituire una associazione occorre scrivere un Atto costitutivo e uno Statuto che devono seguire i dettami del Codice Civile e delle leggi di riferimento.
Perchè è importante registrare un'associazione all'Agenzia delle Entrate?
La registrazione di una scrittura privata di una associazione non autenticata serve per evitare che un estraneo si appropri del nome e del simbolo dell'associazione. Le associazioni possono inoltre svolgere attività a pagamento verso i propri soci senza che tali attività siano considerate commerciali solo se lo statuto o atto costitutivo è redatto sotto forma di atto pubblico e/o scrittura privata autenticata e/o scrittura privata non autenticata ma registrata.
Cos’è l'attività istituzionale di una associazione?
E' lo scopo ideale dell'associazione che non deve essere in alcun modo un'attività economica.Non che l'attività economica non possa essere esercitata in alcun modo, ma non ne deve essere lo scopo principale (vedi Faq Cos'è considerata attività commerciale?) e può essere svolta solo se tratta di attività strumentali che l'associazione possa svolgere per perseguire lo scopo istituzionale.
Che differenza c'è tra una scrittura privata e una scrittura pubblica?
Se la costituzione avviene sotto la supervisione di un notaio e l'atto viene registrato, essa ha pubblica fede ed è denominata atto pubblico, altrimenti è una scrittura in forma privata. La scrittura privata, secondo il Codice Civile, vincola i firmatari e vale nei confronti di terzi fintanto che i firmatari riconoscono la propria firma. Per evitare scherzi da parte dei firmatari si ricorre all'atto pubblico, che prevede l’autenticità delle firme dal notaio (il quale autenticando le firme certifica anche la coerenza e la conformità dell'atto con la legge) e la registrazione. La differenza materiale sta della differenza di costo, mentre la differenza sostanziale sta nel fatto che solo con un atto pubblico è possibile, in futuro, chiedere il riconoscimento e diventare quindi persona giuridica e far parte dei registri pubblici.
Quale è la differenza tra associazione riconosciuta e non riconosciuta?
Un'associazione può configurarsi sia come associazione riconosciuta (ai sensi degli artt. 12 - 35 del Codice Civile, e questa è anche una persona giuridica per il diritto privato) oppure come associazione non riconosciuta (ai sensi degli artt. 36 e seguenti del Codice Civile). La principale differenza è che mentre delle obbligazioni assunte da un'associazione riconosciuta risponde solo l'associazione con il proprio patrimonio, con esclusione di responsabilità per i singoli soci, per le obbligazioni assunte da un'associazione non riconosciuta il patrimonio dell'associazione risponde in solido con quello delle persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione. Pertanto i creditori di un'associazione non riconosciuta potranno pretendere l'intero credito indifferentemente dall'associazione o dal singolo socio che ha contratto l'obbligazione in nome e per conto dell'associazione.
Cosa si intende per associazione con personalità giuridica?
Una associazione può acquisire personalità giuridica, avendo un patrimonio ed essendo stata fondata tramite atto pubblico (vedi faq Che differenza c'è tra una scrittura privata e una scrittura pubblica) chiedendo il riconoscimento al prefetto della città della sede della associazione.
Come si registra un'associazione all'Agenzia delle Entrate?
Andare alla Agenzia delle Entrate di competenza con 2 copie, 2 marche da bollo da 16 euro (se il testo è di 4 pagine) e pagare l'imposta di registro. Una copia la tiene l'ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate e l'altra, bollata e registrata, viene restituita all'associazione che la deve conservare per l'intera vita associativa.
Quali sono gli obblighi da espletare se cambia il presidente?
In un associazione non riconosciuta, dotata di codice fiscale, l'elezione di un nuovo Presidente deve essere comunicato all'ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate, che provvede a modificare, senza alcuna spesa, i dati del legale inseriti nel codice fiscale. Occorre altresì fare la modifica anche tramite il Modello Eas e presentarlo, mediante intermediario abilitato, all'Agenzia delle Entrate.
Un socio ha il diritto di prendere visione dell'elenco dei soci?
Il presidente deve mettere a disposizione l'elenco dei soci a coloro che hanno diritto di conoscerli e, quindi, ai soci che lo chiedono. I soci sono contitolari del medesimo trattamento dei dati e tale contitolarità permette a ciascun socio la conoscenza dei dati personali trattati presso l'associazione. Si possono tuttavia individuare due limiti: i dati personali devono essere raccolti ed utilizzati coerentemente con l'obiettivo di raggiungere gli scopi istituzionali dell'associazione (quindi l'associazione non può trattare dati personali inutili a raggiungere lo scopo istituzionale), e in più il presidente deve offrire ai soci le opportune garanzie di riservatezza nei confronti degli estranei. Una associazione che rende sconosciuti, in tutto o in parte e anche reciprocamente, i propri soci, rischia di sconfinare nella categoria delle associazioni segrete ai sensi della legge n. 17 del 1982. Vedi anche il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali.