A Cesena pubblicazione del volume Studi cesenati per Renato Serra
Era il 18 settembre 2015 quando si tenne, nella storica sala “Rimbomba” di Corso Mazzini, l’incontro “Serra, Renato per i cesenati. Un saluto a più voci” nella ricorrenza del centenario della morte.
Dalle associazioni culturali che organizzarono l’evento “Energie nuove”, presieduta da Denis Ugolini, e “Paese Nuovo”, presieduta da Maurizio Ravegnani, fu preso un impegno: la pubblicazione degli atti di quella giornata che aveva visto la partecipazione, in qualità di oratori, di numerosi illustri cesenati, da Giordano Conti a Riccardo Caporali, da Roberto Casalini a Daniela Savoia, da Pietro Castagnoli a Roberto Balzani, da Aurelio Barducci (Silvano) a Silvano Tontini, da Anna Lia Pedrelli a Livia Turci, con le conclusioni di uno dei massimi studiosi di Serra, pure lui cesenate, il prof. Marino Biondi. Ecco il perché del titolo della pubblicazione “Studi cesenati per Renato Serra” che ha reso onore ai relatori cesenati.
Quell’impegno è stato mantenuto grazie alla partecipazione dell’Endas Emilia Romagna che, in nome di quella mutualità e di quello spirito di aiuto reciproco che costituiscono uno dei punti cardine del pensiero mazziniano e repubblicano, si è impegnata per l’uscita della pubblicazione in favore delle due associazioni laiche cesenati. All’impegno economico dell’Endas si è affiancato il lavoro, encomiabile e volontario, del prof. Marino Biondi che, con un saggio introduttivo di grande spessore, ha arricchito e impreziosito il testo. L’occhio attento di Roberto Greggi ha vigilato su tutto il lavoro mentre Maurizio Ravegnani, tra l’altro storico dirigente dell’Endas Emilia Romagna, ha curato i testi degli atti e Roberto Casalini ha coordinato, in qualità di editore, la pubblicazione.
Una squadra che ha lavorato innanzitutto con spirito di amicizia, passione e calore umano, qualità che rendono possibili l’avverarsi di tante idee. Come quella di Denis Ugolini di dar vita ad una iniziativa dedicata Renato Serra, realizzata poi da Maurizio Ravegnani che la presentò a Roberto Casalini, ottenendone non solo la disponibilità alla partecipazione ma anche la presenza del prof. Marino Biondi.